Correre per chiudere il cerchio

La testimonianza di Maria Letizia e papà Matteo

La Corsa della Speranza è molto di più di una semplice corsa.
Per alcune persone è l’occasione di ritrovarsi, di ricordare e di andare oltre l’esperienza della malattia.
É stato così per Maria Letizia e per il suo papà Matteo

1. Presentati

Sono Matteo, ho 39 anni e lavoro come ingegnere in un’azienda della zona. Sono sposato con Chiara e abbiamo quattro meravigliosi figli, Maria Letizia, Francesco, Luca e Samuele.

Ho conosciuto la Fondazione quando mia figlia maggiore si è ammalata di tumore. È stata curata presso l’Istituto Tumori di Milano ed ora sta benissimo. Durante quegli anni ho potuto scoprire di quante cosa si occupa la Fondazione e a quanti progetti si dedica.

Ciao a tutti, sono Maria Letizia, ho 14 anni e ho appena finito la terza media. Mi sembra di conoscere la Fondazione Bianca Garavaglia da sempre, i miei genitori me ne hanno parlato tanto e spesso ho partecipato ai suoi eventi.

2. Cos’è la Corsa della Speranza per te?

La corsa della speranza è un’occasione per fare sport, stare in compagnia, e soprattutto fare del bene aiutando la Fondazione Bianca Garavaglia! A me personalmente piace partecipare e correre pensando a tutti quei papà e quelle mamme che sono chiusi in ospedale per stare vicini ai loro bambini.

La corsa della speranza è un’occasione molto divertente per correre e sostenere i progetti dell’associazione. È molto bello essere lì con tante persone, indossare tutti la stessa maglia e divertirsi assieme.

3. Hai partecipato all’edizione 2023 della Corsa della Speranza. Che ricordo hai di quella giornata?

La corsa della speranza 2023 è stata particolarmente bella, finalmente siamo potuti tornare a colorare le vie di Busto con un folto gruppo di atleti e a fare festa insieme per aiutare a portare avanti i progetti dell’associazione!

L’anno scorso la corsa è stata molto bella perché c’erano moltissime persone e molti miei amici. Ho corso con mio papà ed è stato molto divertente fare a gara con lui. È stato bello vedere quante persone effettivamente c’erano e partecipavano, ognuno come preferiva: chi correndo, camminando, con il passeggino o il proprio cane… In generale è stato molto molto bello.

4. C’è un momento, un episodio che ricorderai sempre della Corsa della Speranza 2023?

La corsa 2023 è stata speciale perché ho corso fianco a fianco con mia figlia o quanto meno ho provato a tenere il suo passo! Ma il momento davvero indimenticabile è stato quando Maria Letizia è stata premiata per essere arrivata terza e a consegnare la medaglia è stato il Dottor Ferrari, uno dei medici che l’hanno curata 12 anni fa…è stato un momento davvero commovente, la chiusura di un cerchio!

Per me il momento più bello è stato quando sono stata premiata dal dottore Andrea che è stato uno dei medici che mi ha curato quando ero malata.

5. Prova a invitare qualcuno a partecipare. Cosa gli diresti?

Correre o camminare fa bene alla salute, correre per contribuire ai progetti di una Fondazione che si spende per aiutare i bambini malati fa bene due volte per cui non puoi mancare alla corsa!

Maria Letizia assieme al Dottor Ferrari

Partecipa alla Corsa della Speranza 2024

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